Voucher baby-sitting e servizi nido, stop dal 2019

Pubblicato il 04 aprile 2019

Stop al contributo per i servizi di baby-sitting e per i servizi all’infanzia. A far data dal 1° gennaio 2019, le madri lavoratrici non possono più presentare domanda per l’accesso al beneficio introdotto in via sperimentale per il triennio 2013-2015 dall’art. 4, co. 24, lett. b), della L. n. 92/2012 (c.d. Riforma Fornero), poi prorogato per il biennio 2017–2018 dall’art. 1, co. 356 e 357, della L. n. 232/2016 (Legge di Stabilità 2017).

Alla luce dell’interruzione delle predette misure l’INPS, con il messaggio n. 1353 del 3 aprile 2019, ha fornito le informazioni rivolte alle madri beneficiarie che abbiano presentato domanda entro il 31 dicembre 2018 ai fini della fruizione dei contributi dedicati al sostegno della genitorialità.

Voucher baby-sitting, modalità di fruizione per il 2019

Rispetto al contributo per l’acquisto di servizi di baby-sitting, le madri beneficiarie potranno usufruire della prestazione entro il 31 dicembre 2019, con possibilità di dichiarare le stesse in procedura entro il 29 febbraio 2020 nell’apposita sezione del libretto famiglia (la nuova modalità di pagamento degli ex voucher).

Sul punto, però, l’Istituto Previdenziale precisa che la c.d. "appropriazione del bonus" (anche per le domande in istruttoria alla data del 3 aprile 2019) e l’utilizzo di esso, saranno possibili improrogabilmente entro il 31 dicembre 2019. In ogni caso, non è consentito lo svolgimento delle prestazioni lavorative per i servizi di baby-sitting oltre la data del 31 dicembre 2019.

Ancora, il beneficio in questione è divisibile solo per frazioni mensili; pertanto, a titolo esemplificativo, nel caso di lavoratrice che abbia ottenuto un contributo baby-sitting di tre mesi (importo 1.800 euro) e abbia utilizzato il contributo, al 31 dicembre 2019, per un importo pari a 610 euro, si considera oggetto di rinuncia un solo mese, mentre gli altri due si considerano entrambi fruiti in ragione del superamento dell’importo di 600 euro, che determina l’impossibilità di frazionare il secondo mese di fruizione.

Conseguentemente, la procedura del libretto famiglia, a partire dal 31 dicembre 2019 bloccherà la possibilità di fruire del contributo, recuperando dal Libretto stesso gli importi corrispondenti ai mesi di beneficio residui.

Servizi nido, modalità di fruizione per il 2019

Con riferimento al contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, le madri beneficiarie potranno usufruire della prestazione sino al 31 luglio 2019.

Oltre tale termine, non saranno prese in considerazione le richieste di pagamento inviate dagli asili nido per periodi di fruizione dei servizi per l’infanzia successivi al 31 luglio 2019. Gli eventuali mesi interi di beneficio non fruiti entro il 31 luglio 2019 saranno considerati oggetto di rinuncia, con conseguente ripristino dei corrispondenti mesi di congedo parentale.

 

 

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