Abitazione come diritto fondamentale

Pubblicato il 11 settembre 2014 Con sentenza del 10 settembre 2014, resa con riferimento alla causa n. C-34/13, la Corte di giustizia dell'Ue si è pronunciata in materia di diritto all'abitazione.

Perdita dell'abitazione come grave violazione del diritto

In particolare, è stato evidenziato come la perdita dell'abitazione familiare sia idonea a violare gravemente il diritto dei consumatori, ponendo anche i familiari del consumatore interessato in una situazione particolarmente delicata.

Relativamente a questo diritto – continuano i giudici europei - anche la Corte europea dei diritti dell'uomo ha considerato, da un lato, che la perdita dell'abitazione costituisce una delle più gravi violazioni al diritto al rispetto del domicilio e, dall'altro, che qualsiasi persona che rischi di esserne vittima deve, in linea di principio, poter far esaminare la proporzionalità di tale misura.

Per quel che concerne il diritto dell'Unione, inoltre, il diritto all'abitazione è un diritto fondamentale garantito dall'articolo 7 della Carta, che il giudice del rinvio deve prendere in considerazione nell'attuazione della direttiva 93/13.

L'attenzione del giudice nazionale contro le clausole abusive

E con particolare riferimento alle conseguenze che comporta l'espulsione del consumatore e della famiglia dall'abitazione che costituisce la loro residenza principale, la Corte ricorda di aver già sottolineato l'importanza, per il giudice competente, di emanare provvedimenti provvisori atti a sospendere un procedimento illegittimo di esecuzione ipotecaria o a bloccarlo, allorché la concessione di tali provvedimenti risulta necessaria per garantire l'effettività della tutela voluta dalla direttiva citata.

Nella specie, la domanda di pronuncia pregiudiziale sottoposta alla Corte di giustizia riguardava l'interpretazione delle direttive n. 93/13/CEE concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori e n. 2005/29/CE, relativa alle pratiche commerciali sleali delle imprese nei confronti dei consumatori nel mercato interno.

La medesima domanda era stata presentata nell'ambito di una controversia pendente tra una signora slovacca e una società, in merito alle modalità di realizzazione del diritto reale costituito a garanza di un contratto di prestito ipotecario e alla legittimità delle clausole inserite in tale contratto.
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