Accertamenti con adesione e conciliazioni giudiziali: i codici per la decadenza dalla rateazione

Pubblicato il 17 settembre 2013 Con la risoluzione n. 57 del 16 settembre 2013, l’agenzia delle Entrate istituisce i codici tributo, da esporre nella sezione “Erario” in corrispondenza degli “Importi a debito versati” dell’F24, in caso di sanzione per la decadenza dalla rateazione (mancato pagamento anche di una sola delle rate, diverse dalla prima, entro il termine stabilito per la rata successiva) del dovuto a seguito di un accertamento esecutivo.

Si tratta dei codici:

- 9475, denominato “sanzione per decadenza da rateazione relativa ai tributi erariali - art. 29, c. 1, lett. a) dl n. 78/2010”;

- 9476, denominato “sanzione per decadenza da rateazione relativa all’addizionale comunale all’Irpef - art. 29, c. 1, lett. a) dl n. 78/2010”;

- 9477, denominato “sanzione per decadenza da rateazione relativa all’addizionale regionale all’Irpef - art. 29, c. 1, lett. a) dl n. 78/2010”;

- 9478, denominato “sanzione per decadenza da rateazione relativa all’Irap - art. 29, c. 1, lett. a) dl n. 78/2010”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Recesso escluso per chi ha concorso all’operazione societaria

18/11/2025

Sostenibilità, proroga degli obblighi ESRS e nuove regole per la rendicontazione

18/11/2025

CNF, aggiornamenti su elenco avvocati certificatori del rischio fiscale

18/11/2025

Vigilanza: nuove ispezioni 2025 su cooperative agricole e mutuo soccorso

18/11/2025

Visto di conformità: confermata la riserva alle professioni ordinistiche

18/11/2025

Somministrazione a tempo indeterminato: il Consiglio di Stato conferma l’obbligo di indennità di disponibilità

18/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy