Il Parlamento italiano, attraverso l’approvazione della risoluzione n. 7-00286 da parte della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, ha delineato un percorso normativo volto a superare gradualmente l’obbligo di stampa degli scontrini cartacei per i pagamenti effettuati con strumenti elettronici.
La finalità principale di questa iniziativa è duplice:
Il documento impegna il Governo ad adottare specifici provvedimenti normativi che introducano, a partire dal 2027, l’obbligo di emissione dello scontrino in formato digitale, avviando così un processo di innovazione tecnologica nel rapporto tra contribuenti, consumatori e pubblica amministrazione.
La risoluzione n. 7-00286 si inserisce in un processo di progressiva digitalizzazione del sistema fiscale italiano, già avviato da precedenti interventi legislativi. In particolare:
Sebbene queste normative consentano già l’emissione facoltativa dello scontrino in formato digitale, previo consenso del cliente, nella pratica quotidiana la stampa cartacea resta la modalità prevalente — anche per importi modesti. Una scelta che comporta elevati costi ambientali, dato l’uso di carta termica non riciclabile. La risoluzione intende colmare questo divario tra normativa e realtà operativa, incentivando una dematerializzazione sistematica e sostenibile.
La risoluzione approvata prevede un percorso di transizione graduale verso l’emissione obbligatoria dello scontrino in formato digitale per i pagamenti elettronici. Questa gradualità ha lo scopo di favorire l’adattamento progressivo da parte degli operatori economici, evitando impatti troppo onerosi, soprattutto per le realtà di minori dimensioni.
Il calendario di implementazione è articolato in tre fasi successive:
Data di decorrenza |
Categoria di esercenti |
1° gennaio 2027 |
Grandi catene della distribuzione organizzata (GDO) |
1° gennaio 2028 |
Esercenti con volume d’affari superiore a una certa soglia (da definire) |
1° gennaio 2029 |
Tutti gli altri esercenti |
In ogni caso, anche una volta a regime il nuovo sistema, resta garantita al cliente finale la possibilità di richiedere la stampa cartacea dello scontrino, assicurando così la tutela dei diritti del consumatore, ad esempio in caso di necessità di prova d’acquisto per resi o garanzie.
A partire dal 2027, gli strumenti per la memorizzazione elettronica e la trasmissione dei corrispettivi dovranno essere dotati di funzionalità per l’invio digitale dello scontrino al cliente, tramite SMS, email o app dedicate, secondo le preferenze dell’acquirente.
L’infrastruttura dovrà essere interoperabile con i sistemi dell’Agenzia delle Entrate, per assicurare:
Questa innovazione si integra con l’architettura già in uso per la trasmissione telematica dei corrispettivi, e rappresenta un ulteriore passo verso un sistema fiscale più moderno, efficiente e sostenibile.
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