Agenzie di viaggio, la Commissione UE autorizza l’esonero contributivo

Ai sensi dell’articolo 4, comma 2-ter, decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, è stato previsto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, in favore dei datori di lavoro privati operanti nel settore delle agenzie di viaggio e dei tour operator.

Con avviso 5 luglio 2022, il Ministero del Turismo ha reso noto che la Commissione Europea, in data 22 giugno 2022, ha adottato la decisione C (2022) 4384 Final, ritenendo che la misura di cui all’art. 4, commi 2-ter-2-septies del predetto decreto legge è compatibile con il funzionamento del mercato interno ai sensi dell’art. 107(3)(b) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

L’esonero contributivo decorre dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto (29 marzo 2022) e potrà essere fruito entro il 31 dicembre 2022.

L’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (ad esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL) potrà essere riconosciuto fino ad un massimo di cinque mesi anche non continuativi, per il periodo di competenza aprile-agosto 2022.

L'agevolazione - riparametrata e applicata su base mensile – è cumulabile con ulteriori esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, entro i limiti della contribuzione previdenziale dovuta.

L’Istituto Previdenziale ha già comunicato l’attribuzione del codice autorizzativo “2J” che, dal mese di giugno 2022, assume il significato di “Azienda autorizzata all’esonero di cui al DL 4/22 art. 4 comma 2-ter”.

La misura sarà rivolta a tutti i datori di lavoro caratterizzati dai codici ATECO appartenenti alla divisone 79.

Tuttavia, si resta in attesa di successive comunicazioni da parte dell’Inps contenenti le istruzioni per l’effettiva fruizione dell’esonero nonché l’indicazione dei requisiti legittimanti e le modalità di compilazione delle dichiarazioni contributive.