Aggiudicazione della gara anche alla società mista

Pubblicato il 31 gennaio 2011 Il Consiglio di Stato, con sentenza dell'11 gennaio 2011, n. 77, ha osservato come il divieto contenuto nell'art. 13, comma 1 e 2 del D.L. n. 223/2006 che non consente alle società a capitale pubblico o miste di partecipare ad affidamenti diretti e con gara, non opera per le società miste che svolgono l'attività sul mercato rispettando le regole dettate per la concorrenza.

Il C.d.S. ha rilevato che già con sentenza n. 4346/2009 è stato asserito “che le società miste che svolgono servizi pubblici locali non devono necessariamente avere un oggetto sociale esclusivo e limitato soltanto allo svolgimento di detti servizi”. Le società miste, quali soggetti giuridici di diritto privato, devono svolgere l'attività sul mercato rispettando le regole della concorrenza e “possono conseguire l’aggiudicazione di detti servizi pubblici locali solo nel rispetto delle ulteriori regole previste per i contratti pubblici”. In conclusione, le società miste possono gestire servizi pubblici e servizi strumentali.

Va quindi annullata la decisione del Tar che aveva decretato l'esclusione della società mista dall'aggiudicazione della gara.
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