Aggravante della privata dimora per la rapina effettuata nell’androne della banca

Pubblicato il 30 luglio 2012 Con la sentenza n. 28045 del 2012, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano condannato per rapina aggravata un uomo che aveva commesso il fatto nell'area di accesso al pubblico di una banca, nel corso degli orari di apertura dell'agenzia.

A fronte delle doglianze dell’imputato, secondo cui l’aggravante della “privata dimora” non andava applicata in quanto l’area di svolgimento dei fatti andava ritenuta, durante l'orario di apertura al pubblico, come un locale di libero accesso, i giudici di legittimità hanno ricordato come la nozione di privata dimora ricomprenda ogni luogo in cui – come nella specie – “la persona si trattenga per compiere, anche in modo transitorio e contingente, atti della vita privata”.
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