Al Senato voto sulla manovra blindata

Pubblicato il 15 luglio 2010

Il Governo ha posto al Senato questione di fiducia sul maxiemendamento che contiene la manovra straordinaria, con alcune correzioni al testo varato dalla commissione Bilancio. In linea con gli impegni assunti in sede europea, la manovra biennale da 24,9 miliardi dovrebbe consentire la riduzione del deficit dal 5% del 2010 al 3,9% nel 2011 e al 2,7% nel 2012. La Camera esaminerà il testo dopo l'esito del voto al Senato. Il termine per la conversione in legge dello Stato é il 29 luglio prossimo.

Il testo dell’Esecutivo al voto di fiducia recepisce tutte le modifiche della commissione, ma con alcune novità: dalla libertà d'impresa alla stangata sulle assicurazioni e il dilazionamento delle tasse per le popolazioni abruzzesi colpite dal sisma. Sancisce il blocco degli stipendi per i dipendenti pubblici, novità sulle pensioni, la riduzione degli stipendi dei manager, dei ministeri e dei costi della politica. Entrano anche le norme per la libertà d'impresa, i rincari dei pedaggi autostradali e la sanatoria di oltre 2 milioni di 'case-fantasma'. Infine ci sono i tagli per Regioni, Province e Comuni che hanno provocato la rivolta dei governatori.

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