Alle sezioni unite l’Irap degli agenti di commercio

Pubblicato il 24 luglio 2008 Ai giudici delle Sezioni unite gli agenti di commercio affidano il compito di stabilire se il loro reddito d’impresa li obblighi al versamento dell’Irap o se sia necessaria una verifica caso per caso. Le pronunce non coincidenti su questo tema della V sezione civile devono esser ricomposte dalla pronuncia. E’ quanto puntualmente avvenuto con Ordinanza 16888 del 20 giugno passato. Nella questione oggetto del giudizio fermato per il rinvio alle Sezioni unite, il Pubblico ministero (poggiando su alcune recenti sentenze della Corte che vanno nella stessa direzione, le nn. 7703, 7707 e 7734 del 2008) ha chiesto venisse bocciata la tesi del Fisco secondo la quale in presenza di reddito d’impresa deve darsi per scontata la presenza di un’organizzazione ai fini Irap. E, come per il professionista, anche per il lavoratore autonomo andrebbe verificata di volta in volta la sussistenza dell’autonoma organizzazione.
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