5 per mille Onlus: elenchi 2025 pubblicati e nuove regole 2026
Pubblicato il 19 dicembre 2025
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Con il comunicato stampa del 18 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato la pubblicazione degli elenchi delle Onlus ammesse ed escluse dal riparto del 5 per mille per l’anno finanziario 2025 e ha richiamato l’attenzione sulle nuove regole operative in vigore dal 1° gennaio 2026, conseguenti alla soppressione dell’Anagrafe unica delle Onlus e al definitivo passaggio al Registro Unico Nazionale del Terzo settore (Runts).
Il provvedimento si inserisce nel percorso di attuazione del Codice del Terzo settore e comporta rilevanti implicazioni per gli enti che intendono continuare a beneficiare del contributo.
Pubblicazione degli elenchi delle Onlus ammesse ed escluse
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul proprio sito istituzionale:
- l’elenco delle Onlus ammesse al contributo del 5 per mille per l’anno finanziario 2025;
- l’elenco delle Onlus escluse dal medesimo beneficio.
Gli elenchi relativi alle altre categorie di enti destinatari del 5 per mille sono pubblicati, invece, sui siti istituzionali delle rispettive Amministrazioni competenti.
Per ciascun ente inserito negli elenchi sono riportati:
- il codice fiscale;
- la denominazione;
- la Regione;
- l’indirizzo della sede legale;
- la Provincia e il Comune di riferimento.
Fine dell’Anagrafe unica delle Onlus dal 1° gennaio 2026
Inoltre, il comunicato conferma che, a decorrere dal 1° gennaio 2026, l’Anagrafe delle Onlus tenuta dall’Agenzia delle Entrate è definitivamente soppressa.
La soppressione trova fondamento nei seguenti riferimenti normativi:
- articolo 104, comma 2, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo settore);
- articolo 8 del decreto-legge n. 84/2025.
Come mantenere il diritto al 5 per mille dal 2026
Pertanto, per mantenere il diritto al contributo del 5 per mille a partire dal 2026, le Onlus devono:
- presentare istanza di iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo settore (Runts);
- seguire le modalità operative stabilite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, disponibili sul sito istituzionale del Dicastero.
L’obbligo riguarda:
- le Onlus che intendono continuare a operare come Enti del Terzo settore;
- anche le Onlus già accreditate al 5 per mille e incluse negli elenchi pubblicati dall’Agenzia delle Entrate il 18 dicembre 2025.
Comunicazioni necessarie per la percezione del contributo
Dal 1° gennaio 2026, gli enti iscritti al Runts dovranno fare riferimento esclusivamente alle indicazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per:
- la comunicazione o l’aggiornamento dell’IBAN;
- eventuali richieste di revoca del contributo;
- ogni altra informazione necessaria ai fini della percezione del 5 per mille.
Non sarà più possibile utilizzare i canali precedentemente gestiti dall’Agenzia delle Entrate in relazione all’Anagrafe delle Onlus.
Nuove modalità di accreditamento al 5 per mille
Con la soppressione dell’Anagrafe delle Onlus:
- cessa la competenza dell’Agenzia delle Entrate in materia di:
- accreditamento delle Onlus al 5 per mille;
- verifica dei requisiti di accesso al riparto del contributo.
Pertanto, dal 2026, l’accreditamento al 5 per mille per gli enti del Terzo settore avverrà esclusivamente tramite il Runts, che diventa l’unico strumento di riferimento sia per l’iscrizione sia per la gestione del beneficio.
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