Anagrafe dei conti, il Fisco affina i controlli

Pubblicato il 27 novembre 2007

L’agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 12 novembre 2007, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” di sabato scorso, ha aggiornato la griglia delle informazioni acquisibili dal Fisco nell’ambito delle indagini finanziarie e ha spiegato in quali casi sono sindacabili le contestazioni. Per quanto riguarda le operazioni accessibili, si va dai prelevamenti bancomat ai bonifici, dagli accrediti alle disposizioni di giro di cash pooling. Tra i rapporti che possono essere oggetto dell’azione di controllo e che costituiscono la base di riferimento per gli intermediari trovano spazio, accanto ai più tradizionali conti correnti, certificati di deposito, cassette di sicurezza, garanzie sia reali che personali, finanziamenti e partecipazioni. Per quanto riguarda, infine, i tipi di collegamento che uniscono il contribuente ai rapporti, gli intermediari hanno l’obbligo di riferire, oltre che in caso di cointestazione, anche in caso di delega, o in presenza di un collegamento con una persona giuridica su cui il soggetto ha poteri di firma e rappresentanza.

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