Anche dalle successive edizioni può discendere la condanna per diffamazione

Pubblicato il 06 febbraio 2013 Nel caso di edizioni successive di un libro, recanti riferimenti diffamatori, “ciascuna di esse assume carattere di autonoma fattispecie di reato, siccome dotata di propria - se non di rinnovata - valenza lesiva, essendo per sua natura, diretta ad una platea sempre nuova di lettori, ovviamente diversa da quella che aveva avuto modo di leggere la prima pubblicazione".

E’ quanto spiegato dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 5781 del 5 febbraio 2013 con cui è stato accolto il ricorso presentato dagli eredi di una persona citata in un libro avverso la decisione del Gup del Tribunale di Padova di "non luogo a procedere" per intervenuta prescrizione del reato di diffamazione di cui era accusato l’autore del libro medesimo, più volte ristampato.

Per la Corte, infatti, l'edizione di un libro, successiva alla prima, ha una sua autonomia sul piano fenomenico e su quello giuridico amministrativo e, per ciò solo, non può dirsi penalmente irrilevante.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Attività ferroviarie - Verbale di accordo del 30/7/2025

08/08/2025

CCNl Enti di sviluppo industriale - Stesura dell'1/8/2025

08/08/2025

Ccnl Consorzi ed Enti di Sviluppo industriale. Rinnovo

08/08/2025

Ccnl Attività ferroviarie. Rateizzazione una tantum

08/08/2025

TCF: nuove linee guida 2025 per contribuenti assicurativi

08/08/2025

Contributi ferie non godute: versamento entro il 20 agosto

08/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy