Ape. Nuova disciplina da coordinare con le legislazioni regionali

Pubblicato il 07 agosto 2013 A seguito della conversione in legge del Decreto n. 63/2013 sull'Ecobonus, la mancata allegazione dell'attestato di prestazione energetica (Ape) al contratto di vendita, agli atti di trasferimento di immobili a titolo gratuito o ai nuovi contratti di locazione, rende nulli i contratti medesimi.

La nuova disposizione, anche in considerazione degli importanti effetti che la stessa comporta, sta destando diverse incertezze e perplessità tra gli operatori del settore. La questione è ancor più complessa se solo si considera che, in materia di certificazione energetica degli edifici, la legislazione statale risulta applicabile fin tanto che le singole Regioni non provvedano con proprie legislazioni; quest'ultime, tuttavia, sono prevalenti su quella statale solamente se "specificamente" emanate in attuazione della direttiva 2010/31/UE.

Ne consegue che, allo stato, la situazione che si rileva in ambito territoriale è diversa a seconda che si tratti di Regioni non legiferanti o Regioni legiferanti e, tra queste, di Regioni che abbiano attuato o che non abbiano attuato la direttiva citata.

Il problema del coordinamento tra la normativa nazionale e quella regionale in materia di certificazione energetica e della nuova normativa sull'Ape è stato evidenziato anche nell'ambito di un'intervista pubblicata sul quotidiano “Il Sole 24 ore” e rilasciata da Domenico Cambareri, consigliere del Consiglio nazionale del Notariato.

Cambareri ha, in particolare sottolineato come, a fronte della questione dell'eterogenità di comportamento da parte delle Regioni “il legislatore non ha posto a carico del notaio obblighi di verifica specifici sul documento. Questo tipo di controllo subirà un'evoluzione certamente. Ma sui soggetti che formano l'Ape e sui requisiti a loro richiesti dalla legge, a oggi, il notaio non è in grado di fare un controllo specifico, neppure per verificare l'inscrizione a registri o albi, perché in alcune Regioni questi non ci sono”. Le verifiche a cui sarà deputato il notaio saranno relative solamente al contenuto formale dell'attestato.
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