Archivio rapporti finanziari, invio dati 2015

Pubblicato il 22 marzo 2016

In vista della scadenza del 31 marzo 2016, data entro la quale gli intermediari finanziari devono comunicare saldi e movimentazioni all'Archivio rapporti finanziari, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato, sul proprio sito web, le risposte ad alcune delle domande più frequenti (FAQ) sulle comunicazioni cui sono tenuti tutti gli intermediari per i rapporti intrattenuti con i contribuenti.

I soggetti obbligati

Gli operatori finanziari che sono tenuti a comunicare all’Anagrafe tributaria una serie di informazioni che confluiscono nell’archivio dei rapporti finanziari sono quelli indicati all’articolo 7, comma 6, del Dpr 605/1973.

Si tratta di banche, Poste italiane Spa, consorzi e coop di garanzia, cambiavalute, intermediari finanziari, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del risparmio, società di gestione del risparmio e ogni altro operatore finanziario, come holding e Confidi.

Comunicazione mensile e annuale

L'adempimento concerne due tipi di comunicazione:

- la comunicazione mensile, che riguarda i dati anagrafici e i codici fiscali, il tipo di rapporto attivato o cessato con l’intermediario e il ruolo rivestito dal soggetto; sono incluse anche le operazioni extra-conto sia riferite a chi è già in possesso di altri rapporti presso il medesimo intermediario, sia a clienti occasionali.

- la comunicazione annuale, che riguarda l'invio dei saldi, dei movimenti e la giacenza media riferibili al rapporto già comunicato in precedenza.

I principali dati da comunicare sono quelli riguardanti: il conto corrente; il deposito titoli/risparmio; il rapporto fiduciario; le carte di credito/debito; le garanzie; i finanziamenti; i fondi pensione; i prodotti finanziari di assicurazioni; acquisto e vendita oro; il numero accessi cassette di sicurezza e le operazioni extra-conto.

Comunicazioni dei dati annuali 2015 entro il 31 marzo

La comunicazione mensile va inviata entro il mese successivo, mentre la comunicazione annuale va inviata entro il 15 febbraio di ciascun anno.

Per il 2016 è stata prevista una proroga: il provvedimento del 25 gennaio 2016, ha stabilito che le comunicazioni di gennaio e febbraio possono essere inviate entro il 30 aprile 2016, insieme a quella di marzo, mentre anche per la comunicazione dei dati annuali relativi al 2015 è stata prevista una proroga al 31 marzo 2016.

In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si va incontro ad una sanzione da 2mila a 21 mila euro; se la trasmissione dei dati avviene entro i 15 giorni dal termine, la sanzione è ridotta alla metà.

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