Arretrati di imposta e “case fantasma”

Pubblicato il 28 aprile 2011 Chi avrà regolarizzato, ai sensi del Decreto legge n. 78/2010, il proprio immobile “fantasma” entro il termine del 2 maggio 2011 non dovrà versare alcuna sanzione ma, poiché la norma non dice nulla sul punto, sarà comunque tenuto al pagamento dell'Ici e dell'Irpef per i cinque periodi di imposta precedenti, così come previsto in base alle ordinarie vie di accertamento.

Per contro, con riferimento agli immobili che saranno individuati dall'agenzia del Territorio oltre tale data ed a cui quest'ultima procederà con l'assegnazione della rendita presunta, saranno applicate le sanzioni catastali previste ma, paradossalmente, verranno pagati meno arretrati di imposta; ed infatti, in questi casi è stato espressamente previsto che la rendita catastale attribuita dal Territorio dispieghi i suoi effetti fiscali a partire dal 1° gennaio 2007.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Iscrizione e variazione azienda per le unità da diporto: chiarimenti Inps

22/12/2025

Lavoratori domestici: dal 2026 contributi dematerializzati

22/12/2025

Pensionati all’estero: accertamento dell’esistenza in vita 2026

22/12/2025

Legge Concorrenza 2025 in Gazzetta: cosa cambia per le società tra professionisti

22/12/2025

Donne vittime di violenza: assunzioni agevolate entro il 2026

22/12/2025

Bando ISI 2025: dall'Inail 600 milioni di euro a fondo perduto per la sicurezza

19/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy