Assegni di anzianità senza tagli

Pubblicato il 01 marzo 2009 Nell’articolo è messo in evidenza l’inciampo del Legislatore in una formulazione superata di una norma nella conversione del Dl 207/2008 in legge 14/09. Nello specifico, si tratta del riferimento alle verifiche legate al reddito dell’anno in corso sulle pensioni di anzianità che vengono equiparate agli assegni di invalidità, per i quali la legge 133/08 non ha rimosso il divieto di cumulo. Si ricorda che dall’entrata in vigore della legge in oggetto, dunque oggi, l’accertamento del diritto ai trattamenti si baserà sul reddito dell’anno precedente e non più su quello presunto riferito all’anno in corso. L’allegato A all’articolo 35, comma 10 della legge n. 14/2009, pubblicata sul supplemento ordinario 28 della “Gazzetta Ufficiale” 49 di ieri, sembra non tenere conto che con la legge 133/08 è caduto il divieto di cumulo per le pensioni di anzianità. Tuttavia non c’è motivo che giustifichi la reintroduzione del divieto di cumulo attraverso una procedura di controllo, pertanto si ritiene che i pensionati di anzianità non corrano alcun rischio in tal senso e che il riferimento ai controlli sui redditi del milleproroghe sia il frutto di una distrazione.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Visite mediche di controllo: nuove funzionalità dall'Inps

16/05/2025

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi con le deroghe Amato

16/05/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: nuovi applicativi dal 23 maggio

16/05/2025

Autoimpiego nei settori strategici in GU: doppio bonus per i giovani

16/05/2025

Ecobonus: omessa comunicazione a ENEA? La detrazione rimane

16/05/2025

Bonus investimenti 4.0 2025: modello aggiornato per prenotare il tax credit

16/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy