Assindatcolf: totale deduzione del costo del lavoro domestico

Pubblicato il 25 agosto 2017

Assindatcolf, l’Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, ha chiesto al Governo di concedere la totale deduzione del costo del lavoro domestico.

Il Governo dovrebbe avere tra le sue priorità, nella stesura della prossima legge di Bilancio, il sostegno alle famiglie con particolare attenzione a quelle che vivono particolari situazioni di disagio e che si trovano ad affrontare il problema dell’assistenza domiciliare a fronte di un welfare pubblico sempre meno efficiente che, in Italia, sono circa 2,5 milioni.

Per queste persone che assistono genitori anziani e malati o figli che necessitano di cure costanti, al momento esistono solo parziali deduzioni e detrazioni a fronte di spese che, come nel caso di una badante a tempo pieno, possono sfiorare anche i 17 mila euro l’anno.

La deduzione del costo del lavoro – si legge nel comunicato stampa del 4 agosto 2017 di Assindatcolf – rappresenterebbe una misura di equità sociale che potrebbe far risparmiare le famiglie e generare nuovi posti di lavoro, oltre a far emergere una parte di quel milione di lavoratori domestici che oggi lavorano in nero.

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