Assolti i vertici di Google sulla nozione del controllo del provider

Pubblicato il 22 dicembre 2012 Ribaltando il precedente giudizio di primo grado, la Corte d’appello di Milano, con sentenza del 21 dicembre 2012, ha prosciolto, “perché il fatto non sussiste”, tre dirigenti di Google imputati del reato di diffamazione e violazione della privacy per non aver impedito, nel 2006, la pubblicazione sul motore di ricerca di un video che mostrava un minore affetto da sindrome di Down insultato e picchiato da quattro studenti di un istituto tecnico di Torino.

I giudici di secondo grado hanno aderito alle difese degli imputati bocciando la tesi dell’accusa che si basava su di una ampia nozione di controllo a carico dell'internet provider.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Lavoratori domestici: in scadenza il versamento del secondo trimestre 2025

08/07/2025

Studio associato: rimborsi auto deducibili al 100% se il professionista usa il suo mezzo

08/07/2025

Riduzione del tasso medio per prevenzione: modello OT23 2026

08/07/2025

Vendita totale di quote: no a riqualificazione come cessione d'azienda

08/07/2025

Regime forfetario ammesso senza rinuncia al regime del margine

08/07/2025

Energia. Via libera UE al programma “Energy Release 2.0”

08/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy