Assunzione di giovani NEET under 30: doppia convenienza per le aziende

Pubblicato il 21 giugno 2023

Con l’autorizzazione della Commissione europea (comunicato stampa del 19 giugno 2023) i datori di lavoro privati, imprenditori e non imprenditori, potranno fruire dell’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per le assunzioni di giovani di età inferiore a 36 anni (e di donne) effettuate tra il 1º luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.

E mentre si attende che l’INPS illustri le modalità da seguire per lo svolgimento delle operazioni di conguaglio, aziende e professionisti che intendono implementare l’organico possono ora contare su un quadro regolatorio più certo e definito. Ma non solo. Per effetto delle novità introdotte dal decreto Lavoro (articolo 27, decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, in vigore dal 5 maggio 2023), si profilano nuove opportunità di riduzione del costo del lavoro.

Analizziamo di seguito i possibili vantaggi conseguibili dai datori di lavoro che assumono giovani NEET nel secondo semestre del 2023.

Assunzione di giovani NEET

L’articolo 27 del decreto Lavoro riconosce per ogni lavoratore NEET assunto dal 1° giugno al 31 dicembre 2023 un incentivo all’assunzione nella misura del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo di 12 mesi.

L’incentivo all’assunzione è riconosciuto alle seguenti condizioni

Cumulo con altre misure

Il datore di lavoro del settore privato che volesse assumere giovani NEET nel secondo semestre del 2023 può contare sulla possibilità, prevista in via eccezionale e derogatoria, di cumulare più incentivi.

In base al periodo agevolato, è ammesso il cumulo dell'incentivo NEET con tutti gli esoneri o con le riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, ovviamente nel rispetto dei limiti massimi previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato.

Secondo i rispettivi ambiti di applicazione, l’incentivo del decreto Lavoro:

In caso di cumulo con altra misura, l'incentivo viene applicato nella ridotta misura del 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.

Esempi di calcolo nell'approfondimento: Decreto lavoro, agevolazioni contributive per l’assunzione di NEET under 30

Rapporti di lavoro agevolati e ambito di applicazione

L'incentivo è riconosciuto per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione e per il contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere.

L'incentivo non si applica nel settore domestico.

Procedura di concessione

L’incentivo di cui all’articolo 27 del decreto Lavoro dovrà essere richiesto all’INPS attraverso apposita procedura telematica predisposta dall'Istituto.

Il legislatore prevede il seguente iter di autorizzazione:

L’incentivo è riconosciuto dall’INPS in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande cui abbia fatto seguito l’effettiva stipula del contratto che dà titolo all’incentivo.

La fruizione avviene mediante conguaglio in Uniemens.

Novità dalla conversione del decreto lavoro

Il disegno di legge di conversione del decreto lavoro, all’esame del Senato (la discussione in Aula è prevista per il 21 giugno 2023) nel testo proposto dalla Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale che ne ha concluso l'esame il 15 giugno 2023, non ha sostanzialmente modificato l’impianto dell’incentivo, ma ha solo previsto una rimodulazione delle risorse allo stesso destinate.

Considerazioni conclusive

Valutazioni e calcoli di convenienza sono rimandati ovviamente all’emanazione delle circolari esplicative dell’INPS sull'esonero giovanile under 36 e sull'incentivo del decreto Lavoro, ma già da ora è possibile constatare che l’assunzione di giovani NEET under 30 potrà aprire le porte a vantaggi economici di sicuro interesse per i datori di lavoro del settore privato.

Un dato di cui tenere conto nella programmazione delle assunzioni e nei futuri piani di implementazione dell’organico aziendale.

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