Autonomi, ristrutturazioni “care”

Pubblicato il 09 aprile 2009 L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 99 del 2009, chiarisce che le spese di ristrutturazione oggettivamente incrementative per un immobile acquistato dal professionista a titolo gratuito sono deducibili solo nel limite del 5% del valore dei beni materiali ammortizzabili e l’eventuale eccedenza deve essere ripartita in 5 anni. Le spese incrementative accrescono il costo del bene e si possono dedurre tramite ammortamento solo nel caso di immobili acquistati a titolo oneroso. Infine, viene spiegato che l’Iva per l’acquisto, la locazione, la manutenzione o il recupero di una abitazione è sempre indetraibile, anche nel caso sia prevista la trasformazione della stessa in ufficio e durante l’intervento venga attribuita la categoria “F” delle unità immobiliari in corso di definizione.
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