Autonomi, ristrutturazioni “care”

Pubblicato il 09 aprile 2009 L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 99 del 2009, chiarisce che le spese di ristrutturazione oggettivamente incrementative per un immobile acquistato dal professionista a titolo gratuito sono deducibili solo nel limite del 5% del valore dei beni materiali ammortizzabili e l’eventuale eccedenza deve essere ripartita in 5 anni. Le spese incrementative accrescono il costo del bene e si possono dedurre tramite ammortamento solo nel caso di immobili acquistati a titolo oneroso. Infine, viene spiegato che l’Iva per l’acquisto, la locazione, la manutenzione o il recupero di una abitazione è sempre indetraibile, anche nel caso sia prevista la trasformazione della stessa in ufficio e durante l’intervento venga attribuita la categoria “F” delle unità immobiliari in corso di definizione.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Aggiornamento catastale strutture ricettive all’aperto: obbligo entro il 15 dicembre

11/12/2025

LdB 2026, tassa sui pacchi, affitti brevi, Tobin tax

11/12/2025

Acconto Iva 2025, versamento entro il 29 dicembre

11/12/2025

Malattia in Uniemens: ufficializzato lo slittamento di due mesi per le novità

11/12/2025

Versamento dell’acconto Iva 2025 in scadenza il 29 dicembre

11/12/2025

Accordo Prevedi del 4 luglio: come si calcola e si tassa l’importo sostitutivo

11/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy