Intercettazioni indirette su tabulati di terzi con autorizzazione della Camera

Pubblicato il 07 marzo 2019

La Consulta ha confermato la legittimità della disposizione ai sensi della quale, in tema di intercettazioni indirette dei parlamentari, il giudice deve chiedere, alla Camera di appartenenza, l’autorizzazione a utilizzare in giudizio, come mezzi di prova, i tabulati telefonici acquisiti a carico di terzi, ovvero di utenze intestate a terzi, venute in contatto con quella del parlamentare.

Con sentenza n. 38 del 6 marzo 2019, in particolare, ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 6, comma 2, della Legge n. 140/2003 (Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato), sollevata dal GIP del Tribunale di Bologna per asserito contrasto con l’art. 68, terzo comma, della Costituzione.

Per i giudici costituzionali, il riferimento, nell’appena menzionato terzo comma dell’articolo 68, a “conversazioni o comunicazioni”, induce a ritenere che siano coperti dalla garanzia costituzionale anche i dati ad esse “esteriori, in quanto “fatti comunicativi” ricavabili da un tabulato.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

TFR, indice di rivalutazione di settembre 2025

17/10/2025

E' nullo il contratto di apprendistato senza formazione

17/10/2025

MIMIT: risorse aggiuntive per innovazione e Contratti di Sviluppo

16/10/2025

Equipollenza corsi formativi gestori della crisi: precisazioni del CNDCEC

16/10/2025

Salario minimo: dalla rappresentatività alla maggiore applicazione

16/10/2025

Bando Brevetti+ 2025, contributi a fondo perduto

16/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy