Avvocati. Compensazione crediti per gratuito patrocinio, Decreto Mef in GU

Pubblicato il 27 settembre 2023

Nella Gazzetta Ufficiale n. 225 del 26 settembre 2023 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 31 agosto 2023, introduttivo di modifiche al decreto che disciplina la compensazione dei debiti fiscali con i crediti per spese, diritti e onorari spettanti agli avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato (DM del 15 luglio 2016).

Compensazione: stanziamento aumentato, compensabili anche i contributi alla Cassa

Le modifiche seguono le novità introdotte dalla Legge di bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) con cui è stato disposto l'aumento dello stanziamento per la compensazione dei debiti degli avvocati con lo Stato ed i crediti ad essi spettanti per gratuito patrocinio.

Dal 2023, così, il limite di spesa annuo per la compensazione dei debiti degli avvocati - fissato finora in 10milioni di euro - passa a 40 milioni di euro annui.

L'intervento ha reso inoltre possibile - come fortemente richiesto dal Consiglio nazionale forense, Organismo congressuale forense e da Cassa forense - compensare i crediti per spese, diritti ed onorari dovuti dallo Stato per il gratuito patrocinio, anche con i contributi dovuti dagli avvocati alla Cassa forense a titolo di oneri previdenziali.

Entro il nuovo limite di spesa, quindi, gli avvocati con crediti sorti nell'ambito del patrocinio a spese dello Stato, in qualsiasi data maturati e per i quali non è stata proposta opposizione, possono accedere alla compensazione con quanto da essi dovuto per ogni imposta e tassa, compresa l'imposta sul valore aggiunto (IVA), nonché al pagamento dei contributi previdenziali mediante cessione, anche parziale, dei predetti crediti entro il limite massimo pari all'ammontare dei crediti stessi, aumentato dell'IVA e del contributo previdenziale per gli avvocati (CPA).

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