Avvocati in pensione più tardi

Pubblicato il 21 agosto 2008
Il comitato dei delegati della Cassa forense sta predisponendo la riforma del sistema previdenziale degli avvocati, riforma che sarà conclusa a metà settembre. Si prevede il progressivo innalzamento dei requisiti minimi di pensionamento di vecchiaia da 65 a 70 anni di età e da 30 a 35 anni di anzianità, una riduzione pro rata dei coefficienti di rendimento per il calcolo della pensione ed un inasprimento dei requisiti per l'accesso alla pensione di anzianità. Si potrà avere un pensionamento anticipato della pensione di vecchiaie e della pensione di anzianità previa applicazione, all'importo della pensione, di coefficienti di riduzione. Dal punto di vista contributivo, si ha un aumento del contributo integrativo dal 2% al 4% del volume degli affari dichiarato ai fini Iva; è inoltre previsto un contributo soggettivo a carico dei pensionati iscritti agli albi ed un aumento graduale sia del contributo integrativo che di quello soggettivo. Per i primi 5 anni di iscrizione alla Cassa, il contributo minimo soggettivo è stato ridotto alla metà mentre quello integrativo non dovrà essere versato.
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