Avvocato Ue: il divieto del Tribunale dei marchi comunitari ha pieno effetto sul territorio comunitario

Pubblicato il 08 ottobre 2010
Secondo l'Avvocato generale dell'Ue – conclusioni depositate il 7 ottobre 2010 sulla causa C-235/09 - il divieto pronunciato da un Tribunale dei marchi comunitari ha, in via di principio e in mancanza di una disposizione esplicita in senso contrario, effetto di pieno diritto sull’intero territorio della Comunità. Inoltre, le conseguenti misure coercitive decise dallo stesso Tribunale per garantire l’osservanza di un divieto, devono intendersi come estese allo stesso territorio in cui è stata accertato l’atto di contraffazione ed è stato deciso il divieto. 

Infine – conclude l'Avvocato – vi è un obbligo per il giudice dello Stato in cui sia stato infranto il divieto di riconoscere gli effetti della penale decisa dal Tribunale dei marchi comunitari, e ciò “al fine di procedere alla liquidazione della stessa e, se del caso, alla sua esecuzione, conformemente alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 44/2001, nonché del suo ordinamento interno”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contributi Inpgi, le prossime scadenze da ricordare

23/06/2025

Accesso abusivo alle e-mail dei dipendenti: amministratore IT condannato

23/06/2025

Revoca dall'uso aziendale di non assorbire il superminimo: quando è legittima

23/06/2025

Il periodo di prova

23/06/2025

Dimissioni per fatti concludenti

23/06/2025

Dl Omnibus 2025: Sugar Tax rinviata e IVA ridotta per l’arte

23/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy