Bilanci, subito i nuovi tetti

Pubblicato il 06 novembre 2006

L’Italia sta compiendo nuovi passi avanti per adeguarsi alle direttive contabili comunitarie. Il Governo ha, infatti, approvato due provvedimenti, il primo ancora non definitivo per il recepimento della direttiva 51/03/Ce, che avrà efficacia per i bilanci che iniziano dall’1 gennaio 2007, e un altro definitivo, per il recepimento della direttiva 38/03/Ce, che innalza i limiti sia per il bilancio in forma abbreviata sia per il consolidato. A tal proposito, il decreto interviene sull’articolo 2435-bis del Codice civile, elevando i limiti riferiti al totale dell’attivo dello stato patrimoniale e dei ricavi, che passano, rispettivamente, a 3.650.000 euro e 7.300.000 euro. Questo provvedimento non prevede una specifica decorrenza e neppure detta una disciplina transitoria. Pertanto, i nuovi limiti dovrebbero essere immediatamente applicabili, visto anche il ritardo nel recepimento della direttiva; tuttavia, sul punto è necessario attendere la pubblicazione del Dlgs sulla “Gazzetta Ufficiale”.  

Il legislatore comunitario è più rapido di quello nazionale e, nel frattempo, con la direttiva n. 46/06, ha nuovamente innalzato i limiti che consentono di redigere il bilancio in forma abbreviata e quelli che esonerano dalla redazione del bilancio consolidato (si veda tabella nell’articolo). I nuovi limiti devono essere recepiti dagli Stati comunitari entro il 5 settembre 2008.

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