Bonus mamme: cosa si può fare e non in attesa del decreto

Pubblicato il 04 marzo 2025

Ancora tutto fermo per il Bonus mamme introdotto dalla legge di Bilancio 2025. Il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, che fissa le modalità attuative del beneficio (in particolare, la sua misura e le modalità per il riconoscimento) non è stato ancora emanato nonostante il termine sia scaduto da più di un mese.

Tuttavia, come ha avuto di rimarcare l’INPS (messaggio n. 401 del 31 gennaio 2025), le lavoratrici madri - sia del settore pubblico che privato - di tre o più figli di cui il più piccolo di età inferiore a 18 anni e titolari di un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato:

Inoltre, come chiarito dal Ministero del lavoro (Interpello 5 febbraio 2025, n. 2), il beneficio contributivo può essere riconosciuto anche alle lavoratrici madri che siano occupate con un contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato.

Restano fuori dalla platea di lavoratrici madri che possono vedersi applicare, già da subito, in busta paga, la decontribuzione:

Per queste lavoratrici l’applicazione della decontribuzione in busta paga è sospensivamente condizionata all’emanazione del summenzionato decreto interministeriale attuativo.

Bonus mamme ex legge di Bilancio 2024 e legge di Bilancio 2025 a confronto

Va opportunamente ricordato che le due misure, Bonus mamme ex legge di Bilancio 2024 e Bonus mamme legge di Bilancio 2025, seppure condividano finalità (la misura consiste in un intervento a sostegno delle lavoratrici madri che, a seguito dell’esenzione dall’aliquota contributiva INPS, beneficiano di un incremento della retribuzione netta, come evidanziato dal Ministero del lavoro con interpello n. 2/2025) e natura (riduce la quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico della lavoratrice), si differenziano notevolmente per misura e requisiti di spettanza.

Ecco una tabella comparativa tra il Bonus Mamme ancora vigente previsto dalla legge di Bilancio 2024 (per madri di tre o più figli) e il Bonus Mamme della legge di Bilancio 2025.

 

Caratteristica

Legge di Bilancio 2024

Legge di Bilancio 2025

Periodo di applicazione

1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2026

A partire dal 2025

Beneficiarie

Lavoratrici madri di tre o più figli nati, adottati o in affido

Lavoratrici madri di due o più figli nati, adottati o in affido

Tipologia di contratto

Dipendenti a tempo indeterminato

Dipendenti e autonome con retribuzione/reddito imponibile ≤ 40.000 euro annui

Esclusione

Rapporti di lavoro domestico

Rapporti di lavoro domestico

Autonome in regime forfetario

Importo massimo esonero

Fino a 3.000 euro annui (250 euro mensili)

Stabilito con decreto attuativo

Durata dell’esonero

Fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo

- Fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo per madri di due o più figli (dal 2025)
- Fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo per tre o più figli (dal 2027)

Compatibilità con taglio del cuneo fiscale

Sì, dal 2025

Norme di riferimento

Articolo 1, comma 180 della Legge di Bilancio 2024

Articolo 1, commi 219 e 220 della Legge di Bilancio 2025

Operatività

SI (Circolare INPS n. 27/2024, messaggio n. 1702/2024, messaggio n. 401/2025)

NO, in attesa di decreto e istruzioni INPS

 

Il caso: lavoratrici madri di tre o più figli nel 2026

Emblematico tra tutti è il caso delle lavoratrici madri di tre o più figli nel 2026, in possesso dei requisiti legittimanti per beneficiare sia del Bonus Mamme della legge di Bilancio 2024 sia del Bonus Mamme della legge di Bilancio 2025.

Portiamo, ad esempio, il caso di una lavoratrice:

Tale lavoratrice, in base alla normativa vigente, avrebbe teoricamente la possibilità di scegliere fra due bonus mamme (legge di Bilancio 2024 e legge di Bilancio 2025), scelta che tuttavia non può operare in attesa del decreto attuativo previsto dalla Legge di Bilancio 2025.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

IMU 2025: guida completa all’acconto di giugno. Calcolo e pagamento

13/06/2025

Indennità ISCRO: al via le domande dal 16 giugno

13/06/2025

Mobilità professionale interna: da improvvisazione a strategia per il talento

13/06/2025

Lavoratori agricoli: retribuzioni medie giornaliere per il 2025

13/06/2025

Concordato biennale corretto in Gazzetta: novità su limiti, esclusioni e avvisi bonari

13/06/2025

Contenzioso tributario: le novità introdotte dal Decreto correttivo bis

13/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy