Calabria, ridotti gli incentivi rosa

Pubblicato il 16 novembre 2008 E’ stato firmato ed inviato alla Corte dei conti per la registrazione il decreto del ministero del Lavoro e dell’Economia che individua le Regioni in cui i datori di lavoro hanno diritto agli incentivi per l’assunzione di donne di qualsiasi età con contratti di inserimento. La lettura del testo, che rinnova per il 2008 lo sgravio contributivo del 25% per i contratti in oggetto per le residenti in tute le Regioni e Province autonome, fa emergere la causa del ritardo dell’approvazione: rispetto al passato la Calabria è fuori dall’incentivo oltre la misura standard. Le riduzioni contributive superiori al 25%, infatti, sono dal decreto riservate solo ai contratti stipulati nel 2008 nei confronti delle donne residenti in Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. L’esclusione deriva dalla rigorosa normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato (Regolamento comunitario 2204/02) che non ammette l’adozione di incentivi economici differenziati in aree in cui i divari occupazionali tra uomini e donne non superino, ed è questo il caso della Calabria, la soglia dei 20 punti percentuali.
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