Caporalato e confisca obbligatoria, il punto dei CdL

Pubblicato il 21 settembre 2020

Con la riforma della disciplina del caporalato, il Legislatore ha introdotto nel codice penale anche la confisca obbligatoria degli strumenti con i quali è stato posto in essere il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nonché dei proventi conseguiti da tale condotta illegale

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, con approfondimento del 18 settembre 2020, ha analizzato la questione evidenziando che per eseguire tale confisca è necessario attendere l’irrevocabilità di una sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale (il cd. “patteggiamento”), pronunciata per il reato di cui all’articolo 603-bis.

Tuttavia per evitare che il datore di lavoro disperda i beni propri e quelli dell'azienda il Giudice può disporre il sequestro preventivo a patto che ravvisi nella fattispecie concreta i requisiti del “fumus commissi delicti” e del “periculum in mora”.

Dopo aver analizzato i casi in cui, per giurisprudenza consolidata della Suprema Corte sussiste il “fumus commissi delicti” ed il “periculum in mora”, i Consulenti del Lavoro si sono preoccupati di verificare sulla base di quali elementi, in ipotesi di reato di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”, il giudice possa ritenere sussistenti i succitati (“fumus commissi delicti” e “periculum in mora”), concludendo che  l’obbligatorietà della confisca ex articolo 603-bis.2 deve considerarsi ipotesi speciale rispetto a quella prevista dall’articolo 240, comma 2, del codice penale.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Tutela penale degli animali: legge in vigore

02/07/2025

Patente a crediti: dal 10 luglio nuove funzionalità nel portale INL

02/07/2025

Pensione con sistema contributivo: opzione da inviare all’INPS per iscritto

02/07/2025

Sicurezza sul lavoro: novità dal nuovo accordo interconfederale

02/07/2025

CIGS e mobilità in deroga nelle aree di crisi, proroga 2025: chiarimenti INPS

02/07/2025

Bonus mamme 2025–2026: guida comparativa ai benefici

02/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy