MIMIT: risorse aggiuntive per innovazione e Contratti di Sviluppo
Pubblicato il 16 ottobre 2025
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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con due decreti datati 4 settembre 2025, ha avviato due azioni decisive per stimolare investimenti strategici nel Mezzogiorno.
Da un lato ha disposto un incremento delle risorse per la misura “Investimenti Sostenibili 4.0”, consentendo di estendere il sostegno alle PMI del Sud che erano rimaste escluse per mancanza di fondi.
Dall’altro, ha assegnato oltre 81 milioni di euro allo strumento “Contratti di Sviluppo”, reintegrando fondi liberi residui dai programmi FESR 2007-2013 e rafforzando il potenziale di crescita nelle regioni meridionali.
Nuovi fondi per gli Investimenti Sostenibili 4.0
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), con decreto del 4 settembre 2025, ha disposto un incremento delle risorse finanziarie destinate all’intervento “Investimenti Sostenibili 4.0”.
L’obiettivo è favorire lo scorrimento della graduatoria delle domande di agevolazione presentate dalle micro, piccole e medie imprese (PMI) localizzate nelle regioni meno sviluppate del Paese.
Finalità del decreto: rifinanziamento della misura
Il provvedimento si inserisce nel quadro del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021–2027 (PN RIC 2021–2027), in attuazione dei Regolamenti (UE) 2021/1058, 2021/1060 e 2024/795 (STEP – Strategic Technologies for Europe Platform).
L’intervento Investimenti Sostenibili 4.0, introdotto con il decreto ministeriale del 22 novembre 2024, mira a:
- promuovere la trasformazione digitale ed ecologica delle PMI;
- sostenere la competitività e la crescita sostenibile nei territori delle regioni meno sviluppate;
- favorire la coerenza con il Piano nazionale “Transizione 4.0”, nel rispetto della disciplina ambientale e degli aiuti di Stato.
A seguito dell’elevato numero di domande presentate e del rapido esaurimento delle risorse disponibili, il MIMIT ha deciso di rifinanziare la misura per consentire la prosecuzione dell’iter istruttorio delle imprese rimaste escluse per mancanza di fondi.
Dotazione finanziaria aggiuntiva
Il decreto Mimit del 4 settembre 2025 assegna risorse aggiuntive complessive pari a 286.543.908,36 euro, suddivise come segue:
Fonte di finanziamento |
Importo (€) |
Descrizione |
PN RIC 2021–2027 – Priorità 1 (fondi residui) |
100.000.000,00 |
Risorse disponibili alla chiusura dello sportello 2024 |
PN RIC 2021–2027 – Priorità 1 (fondi liberi da impegni) |
30.751.185,54 |
Risorse non ancora assegnate ad altri interventi |
) Restituzioni di sovvenzioni MISE 29 luglio 2013 |
72.703.270,90 |
Fondi rientrati da agevolazioni parzialmente rimborsabili |
Restituzioni PON “Ricerca e Competitività” 2007–2013 |
83.089.452,46 |
Fondi derivanti da strumenti di ingegneria finanziaria |
Totale |
286.543.908,36 |
— |
Tali risorse sono destinate alle PMI operanti nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e saranno impiegate per scorrere la graduatoria di ammissione alla fase istruttoria approvata con il decreto direttoriale del 10 giugno 2025.
Contratti di Sviluppo per le imprese del Mezzogiorno, altri 81 milioni di euro
Con altro decreto del 4 settembre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMITha disposto un nuovo stanziamento di 81.689.675,48 euro a favore dello strumento agevolativo “Contratti di Sviluppo” (CdS).
L’intervento mira a rafforzare la competitività industriale e a favorire la realizzazione di progetti strategici nei territori delle regioni del Mezzogiorno, in coerenza con gli obiettivi di politica industriale e di coesione territoriale.
Finalità del provvedimento
Il decreto intende potenziare la capacità di intervento dei Contratti di Sviluppo, uno dei principali strumenti nazionali per l’attrazione di investimenti e il sostegno alla crescita di imprese di media e grande dimensione.
L’assegnazione delle risorse consente di:
- garantire copertura finanziaria a nuovi progetti di investimento produttivo;
- promuovere la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica nei processi industriali;
- sostenere la produzione di tecnologie strategiche in linea con la piattaforma europea STEP – Strategic Technologies for Europe Platform (Regolamento UE 2024/795).
Fonti di finanziamento
Le nuove risorse provengono da fondi europei residui derivanti dalla chiusura di due Programmi Operativi Interregionali (POI/POIn) del ciclo di programmazione FESR 2007–2013. In particolare:
Programma Operativo Interregionale |
Importo (€) |
Destinazione territoriale |
“Attrattori culturali, naturali e turismo” (POIn Attrattori) |
45.312.062,77 |
Progetti nelle regioni del Mezzogiorno |
“Energie rinnovabili e risparmio energetico” (POI Energia) |
36.377.612,71 |
Progetti nelle regioni del Mezzogiorno |
Totale complessivo |
81.689.675,48 |
— |
Ambito territoriale e settoriale
Le risorse sono destinate esclusivamente a progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, ossia:
- Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Gli interventi finanziabili potranno riguardare:
- produzione di beni industriali e servizi innovativi;
- ricerca e sviluppo in settori ad alta intensità tecnologica;
- efficientamento energetico e utilizzo di fonti rinnovabili;
- valorizzazione di filiere turistiche, culturali e ambientali.
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