Casse previdenziali private: il pro rata temporis resiste

Pubblicato il 31 luglio 2012 Con la sentenza 13607 del 30 luglio 2012, la Corte di Cassazione respinge il ricorso della Cassa dei ragionieri in contenzioso con gli iscritti.

Si ribadisce, infatti, che il principio del pro rata temporis - le modifiche peggiorative delle regole previdenziali si applicano solo per il futuro - non si tocca.

Non si possono mettere in discussione i diritti ormai maturati dagli iscritti perché ciò va contro il principio citato.

Di più: la portata pro rata temporis si estende a qualsiasi aggiustamento delle aliquote contributive, riparametrazione dei coefficienti di rendimento e a ogni altro criterio di determinazione della pensione.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy