La Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura ha pubblicato il nuovo bando 2025, con il quale prende ufficialmente il via il programma di sostegno economico alle iniziative di promozione culturale cinematografica e audiovisiva previsto dall’articolo 27 della Legge n. 220 del 2016.
La finalità del bando è quella di disciplinare le modalità di concessione di contributi, per l’anno 2025, per la realizzazione, in Italia e all’estero, di:
a) progetti di sviluppo della cultura cinematografica e audiovisiva, di cui all’articolo 5 del decreto ministeriale 31 luglio 2017 n.341, recante “Disposizioni applicative in materia di contributi alle attività e alle iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva, di cui all’articolo 27 della legge 14 novembre 2016, n. 220”, che:
b) festival, rassegne e premi cinematografici e audiovisivi, di cui all’articolo 6 del citato decreto ministeriale;
c) attività di acquisizione, conservazione, catalogazione, restauro, studio, ricerca, fruizione e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo svolte dalle cineteche, di cui all’articolo 7 del citato decreto ministeriale.
Queste iniziative vengono promosse anche nell’ottica di ampliare e rinnovare la platea dei beneficiari e sono finalizzate a:
Le risorse finanziarie disponibili per la concessione dei contributi di cui al presente bando, per l’anno 2025, sono pari a:
a) euro 2.950.000 per i progetti di sviluppo della cultura cinematografica e audiovisiva;
b) euro 7.000.000 per i festival, le rassegne e i premi cinematografici e audiovisivi;
c) euro 1.500.000 per le attività di acquisizione, conservazione, catalogazione, restauro, studio, ricerca, fruizione e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo svolte dalle cineteche.
Le suddette risorse possono essere incrementate con ulteriori provvedimenti; analogamente, nel caso in cui le richieste approvate non esauriscano le risorse previste in una o più delle linee di intervento, la dotazione finanziaria non assegnata può essere destinata al finanziamento delle altre linee di intervento.
Le richieste di contributo possono essere presentate da enti pubblici e privati, fondazioni, comitati e associazioni culturali e di categoria aventi come finalità statutaria o attività principale la promozione del cinema e dell’audiovisivo in Italia e all’estero, nonché università ed enti di ricerca, istituti dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.
I soggetti richiedenti, a pena di inammissibilità, devono:
Lo sportello per la presentazione delle richieste di contributo sarà aperto a partire dal 30 luglio 2025 e lo resterà fino al termine perentorio del 27 agosto 2025 ore 23,59.
Ai fini del rispetto di tale termine, fa fede la data di invio rilevabile dalla piattaforma e riportata nella PEC generata automaticamente dalla piattaforma stessa al termine della compilazione della richiesta online
La richiesta di contributo, a pena di inammissibilità, deve essere:
NOTA BENE: L’entità del contributo è determinata da una commissione composta da esperti nominati dal Ministro tra personalità di comprovata qualificazione professionale nel settore, in relazione alla qualità artistica, al valore culturale e all’impatto economico del progetto, tenendo conto delle finalità indicate e sulla base del punteggio assegnato in relazione a determinati criteri previsti.
Per i progetti di cui al presente bando è assegnato un contributo nella misura massima dell’80% dei costi ammissibili dichiarati.
Il contributo assegnato non può in ogni caso eccedere il disavanzo, inteso come differenza fra costi complessivi e fonti di copertura.
L’entità del contributo - non inferiore ad euro 10.000 - è determinata dagli esperti sulla base del punteggio assegnato all’iniziativa e degli aspetti finanziari quali il costo dell’iniziativa, la relativa copertura finanziaria nonché gli eventuali ulteriori criteri definiti dagli esperti.
Il contributo concesso è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’iniziativa, a seguito di presentazione del consuntivo, secondo le modalità indicate e al termine della verifica della documentazione.
Su domanda dell’interessato, è concesso un acconto entro il limite massimo del 70% del contributo assegnato. Per le prime istanze l’acconto non può superare il limite massimo del 40%.
Ai fini dell'erogazione del contributo concesso, ovvero del saldo in caso di concessione dell’acconto, i soggetti beneficiari devono presentare, a pena di inammissibilità, entro 120 giorni dalla conclusione del progetto, la cui data è indicata nella domanda di contributo e secondo le modalità indicate nella piattaforma:
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