CNR ed ENEA, gli immobili utilizzati per la ricerca scientifica esenti da Imu e Tasi

Pubblicato il 14 luglio 2015

Il Ministero dell'economia, con risoluzione 7/DF del 13 luglio 2015, risponde ad alcuni quesiti pervenutigli circa l'applicazione dell'IMU e della TASI agli immobili utilizzati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile (ENEA), che sono destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività di ricerca scientifica.

La richiesta specifica era se gli immobili posseduti dai suddetti Enti potessero beneficiare dell'esenzione dall'IMU e dalla TASI ai sensi dell'articolo 7, comma 1, lett. i) del Dlgs n. 504 del 1992.

Dopo aver rinviato per l'excursus normativo alle istruzioni allegate al modello di dichiarazione IMU/TASI ENC, il Mef afferma che gli Enti in oggetto possono beneficiare dell'esenzione dalle imposte citate, nei limiti indicati nelle istruzioni ministeriali, se sussistono contemporaneamente i requisiti soggettivo e oggettivo nonchè quelli generali di settore.

Verifica dei requisiti

Per quanto riguarda la condizione del possesso del requisito soggettivo, il Ministero conferma l'esenzione dei due Enti dal pagare l'IMU e la TASi a seguito del fatto che la Legge n. 720/1984 ha espressamente ricondotto nella tabella degli enti e organismi pubblici con finalità non commerciale sia l'ENEA che il CNR.

Dal punto di vista del requisito oggettivo, viene ricordato che il novero delle attività di ricerca che beneficiano dell'esenzione è stato ampliato ad opera dell'art. 2 comma 3, del DL n. 102 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 124 del 2013, che ha esteso, a decorrere dal periodo di imposta 2014, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU e dalla TASI anche agli immobili in cui si svolge l'attività di ricerca scientifica.

Conclude, così, la circolare ministeriale che se le condizioni richieste dalle norme che disciplinano la materia risultano soddisfatte sia per il CNR che per l'ENEA, ne deriva che lo svolgimento delle attività di ricerca scientifica, effettuate con modalità non commerciali, comporta per i citati Enti l'applicazione dell'esenzione dall'IMU e dalla TASI.

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