Commercialisti, parcella unica se non c'è anche consulenza tributaria

Pubblicato il 25 luglio 2015

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 15560 del 24 luglio 2015, chiarisce che non ha diritto alla doppia parcella, per rappresentanza tributaria e consulenza tributaria, il commercialista che ha redatto un ricorso e una memoria in materia tributaria senza svolgere effettivamente anche prestazioni di consulenza.

Il caso di specie vedeva il ricorso di un professionista che non aveva ottenuto il doppio compenso per aver seguito un fallimento. Ma, per tutti i gradi di giudizio, il commercialista non ha affrontato alcuna attività di consulenza tributaria.

Viene spiegato che l'attività di consulenza tributaria sussiste solo in presenza di un quid pluris. Come definito dall'art. 46 della tariffa dei dottori commercialisti – Dpr 645/1994 – la consulenza tributaria è quella volta all' “analisi della legislazione, della giurisprudenza e delle interpretazioni dottrinarie e dell'amministrazione finanziaria”.

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