L’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI) ricorda che tutti i giornalisti iscritti che, nel corso del 2024, hanno svolto attività giornalistica in forma autonoma sono tenuti alla comunicazione telematica dei redditi percepiti entro il 30 settembre 2025.
Il servizio online per effettuare la comunicazione è attivo dal 17 luglio 2025.
Con la circolare n. 5 del 16 luglio 2025 l’Istituto fa il punto sulla prossima scadenza, illustrando dettagliatamente modalità e termini di compilazione della comunicazione reddituale.
Devono inviare la comunicazione i giornalisti che hanno svolto attività giornalistica autonoma attraverso:
La comunicazione deve avvenire esclusivamente online tramite il portale INPGI, utilizzando il servizio “Denunciags” attivo dal 17 luglio 2025, tutti i giorni dalle ore 8:00 alle 22:00, fino alle ore 24:00 del 30 settembre 2025.
Per l’accesso è necessario autenticarsi con SPID o CIE.
L’INPGI ricorda che è riconosciuta un’anzianità piena di 12 mesi solo se l’importo del contributo soggettivo versato (incluso l’eventuale contributo aggiuntivo) è almeno pari al 12% del reddito minimo (per l’anno 2024 pari a 18.415,00 euro), ovvero 2.209,80 euro (6% per i pensionati: 1.104,90 euro).
In caso contrario, l’anzianità sarà proporzionalmente ridotta, con un minimo riconosciuto di 1 mese.
La procedura per la comunicazione reddituale online calcola automaticamente il numero di mensilità attribuibili e indica l’eventuale contributo aggiuntivo da versare facoltativamente per raggiungere i 12 mesi.
Il contributo a saldo, calcolato dal sistema, dovrà essere pagato in unica soluzione entro il 31 ottobre 2025, oppure in tre rate mensili (31/10 – 30/11 – 31/12) su richiesta durante la compilazione.
Al termine dell’inserimento dei dati reddituali, il sistema informatico INPGI genererà un resoconto riepilogativo, che potrà essere stampato. Tale documento conterrà:
Il resoconto generato ha valore di attestato ufficiale dell’avvenuta presentazione della comunicazione reddituale. È fortemente consigliato stamparlo e conservarlo per eventuali verifiche o necessità future.
Il pagamento dei contributi, sia in unica soluzione che a rate mensili può essere effettuato con due diverse modalità, a scelta del giornalista:
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			 Voce  | 
			
			 Dettaglio  | 
		
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			 Beneficiario  | 
			
			 INPGI  | 
		
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			 Banca  | 
			
			 BANCO BPM  | 
		
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			 IBAN  | 
			
			 IT60 D 05034 11701 000000002907  | 
		
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			 Modalità  | 
			
			 Versamento in unica soluzione  | 
		
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			 Causale  | 
			
			 SU 2024 seguito da codice fiscale oppure numero di posizione INPGI  | 
		
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			 Modalità  | 
			
			 Versamento in 3 rate mensili  | 
		
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			 1ª rata (ottobre)  | 
			
			 S1 seguito da codice fiscale oppure numero di posizione INPGI  | 
		
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			 2ª rata (novembre)  | 
			
			 S2 seguito da codice fiscale oppure numero di posizione INPGI  | 
		
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			 3ª rata (dicembre)  | 
			
			 S3 seguito da codice fiscale oppure numero di posizione INPGI  | 
		
NOTA BENE: Nella causale del bonifico va indicata esattamente la stringa riportata, senza aggiunte né modifiche
Assenza di reddito
Anche i giornalisti senza redditi sono tenuti alla comunicazione, salvo abbiano richiesto sospensione contributiva per il 2024. In caso di assenza di reddito, si può versare volontariamente il contributo minimo aggiuntivo (per avere anzianità contributiva), oppure dichiarare la sospensione dell’iscrizione per il solo 2024.
Cessazione attività
Chi ha cessato l’attività entro il 31/12/2023 può evitare l’obbligo comunicativo compilando il modulo di cessazione attività entro il 30/09/2025.
Collaborazioni Co.Co.Co.
I giornalisti che hanno operato esclusivamente con contratti di collaborazione coordinata e continuativa non sono tenuti alla comunicazione, in quanto i contributi sono versati dal committente.
Chi proviene da precedenti attività libero-professionali (partita IVA, ritenuta d’acconto, cessione diritti d’autore, ecc.) deve comunque comunicare all’INPGI la nuova modalità di esercizio della professione (modulo: Dichiarazione di attività).
La comunicazione oltre il termine del 30 settembre 2025 comporta l’addebito di una sanzione. La sanzione è ridotta per gli iscritti da meno di 5 anni e per i pensionati diretti.
ATTENZIONE: le pensioni ai superstiti, invalidità o prestazioni di accompagnamento non danno diritto a riduzioni contributive né sanzionatorie.
L’INPGI infine, con la circolare n. 5 del 16 luglio 2025, ricorda le modalità di compilazione della comunicazione reddituale.
Quadri della comunicazione reddituale INPGI
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			 Quadro  | 
			
			 Contenuto  | 
			
			 Descrizione  | 
		
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			 A  | 
			
			 Dati anagrafici  | 
			
			 Dati precompilati. Eventuali variazioni devono essere comunicate tramite l’Area Riservata INPGI  | 
		
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			 B  | 
			
			 Dati reddituali  | 
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			 B1 – Reddito netto  | 
			
			 Sommare i compensi netti derivanti esclusivamente da attività giornalistica autonoma (righi RE23, RL32, RL19, RH15; LM6-LM9; LM34-LM37 del modello UNICO o rigo 5 del 730/2025)  | 
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			 B2 – Reddito lordo  | 
			
			 Comprende tutti i compensi lordi da attività giornalistica autonoma (righi RE6, RL25, RL15, LM2, LM22 del modello UNICO, rigo RE6 del modello UNICO società di persone e righi D3 o D5 del 730/2025) Coloro i quali non sono obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi dovranno sommare gli imponibili di ciascuna certificazione (CU 2025) riferita ad attività autonoma (esclusi i redditi da co.co.co.) e rilasciata dai committenti ai fini della determinazione del reddito netto e del reddito lordo.  | 
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			 C  | 
			
			 Contributo aggiuntivo  | 
			
			 Facoltà di versare una quota integrativa facoltativa (minimo 5% del reddito netto) per aumentare l’anzianità contributiva  | 
		
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			 D  | 
			
			 Assenza di reddito  | 
			
			 Indicare se si è versato il contributo minimo o si intende sospendere l’iscrizione per il solo anno 2024  | 
		
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			 E  | 
			
			 Modalità di versamento  | 
			
			 Scegliere tra unica soluzione o 3 rate mensili. Se la scadenza cade in un giorno festivo, è prorogata al primo giorno lavorativo successivo  | 
		
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