Condanna erariale per l’insegnante che si assenta in modo discontinuo

Pubblicato il 08 dicembre 2009

Un professore di economia aziendale di un istituto tecnico di Milano è stato condannato a rifondere 50.000 euro per il danno subito dall’erario e dalla scuola per le sue numerose anche se giustificate assenze dall’insegnamento didattico. Tale suo comportamento aveva causato delle profonde carenze di apprendimento da parte degli studenti riscontrate dai numerosi voti insufficienti riportati da intere classi.

La sentenza n. 399 del 2 ottobre 2009 della terza sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei conti ha così sostenuto “che la reiterata condotta dell’insegnante, caratterizzata da assenze ad intermittenza per malattia, ha compromesso il percorso formativo degli studenti in considerazione dell’accentuata frammentazione del rapporto con gli stessi, con conseguente negazione in concreto del principio di continuità didattica”. Tale frammentarietà non consentiva di poter provvedere alla sua sostituzione in modo continuo, tale da non causare buchi nell’apprendimento degli alunni.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Inps, nuovo manuale di classificazione previdenziale

10/10/2025

IA: dal CNDCEC la clausola contrattuale tipo per i professionisti

10/10/2025

Anomalie IVA 2023: segnalazione per la compliance

10/10/2025

Intelligenza artificiale: al via il nuovo reato di deepfake

10/10/2025

Intelligenza artificiale: nuovi obblighi in vigore per aziende e professionisti

10/10/2025

Amianto e protezione dei lavoratori, cosa cambia

10/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy