Condanna penale a chi si sostituisce ad altri nella chat
         Pubblicato il 14 agosto 2014
        
        Con 
sentenza n. 25774 del 16 giugno 2014, la Cassazione ha confermato la condanna per 
sostituzione di persona impartita dai giudici di merito nei confronti di un uomo che si era attribuito, sul sito www.badoo.com, l'identità di altro soggetto, pubblicando, altresì, foto di quest'ultimo ed 
inducendo in errore coloro che comunicavano con lui attraverso la "chat".
I giudici di legittimità hanno, in particolare, precisato come l'
oggetto della tutela penale sia l'
interesse riguardante la pubblica fede, in quanto questa può essere sorpresa da inganni relativi alla vera essenza di una persona o alla sua identità o ai suoi attributi sociali.