Condanna penale a chi si sostituisce ad altri nella chat

Pubblicato il 14 agosto 2014 Con sentenza n. 25774 del 16 giugno 2014, la Cassazione ha confermato la condanna per sostituzione di persona impartita dai giudici di merito nei confronti di un uomo che si era attribuito, sul sito www.badoo.com, l'identità di altro soggetto, pubblicando, altresì, foto di quest'ultimo ed inducendo in errore coloro che comunicavano con lui attraverso la "chat".

I giudici di legittimità hanno, in particolare, precisato come l'oggetto della tutela penale sia l'interesse riguardante la pubblica fede, in quanto questa può essere sorpresa da inganni relativi alla vera essenza di una persona o alla sua identità o ai suoi attributi sociali.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prevedi, cosa cambia dal 1° ottobre

22/08/2025

Indennità di disoccupazione: niente restituzione senza reintegra effettiva

22/08/2025

Entrate: effetti fiscali su concordato e branch exemption

22/08/2025

ASSE.CO è esclusiva dei consulenti del lavoro

22/08/2025

Corte UE: favor rei anche per sanzioni amministrative penali

22/08/2025

Dazi, dichiarazione congiunta Usa-Ue

22/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy