Condanna per chi getta la cenere della sigaretta dal balcone

Pubblicato il 17 aprile 2013 Con sentenza n. 16459 dell’11 aprile 2013, la Cassazione ha affermato l’esaustività della motivazione con cui i giudici di merito avevano ritenuto penalmente colpevole una donna accusata del reato continuato di getto pericoloso di cose di cui all’articolo 674 del Codice penale per aver gettato nel piano sottostante al suo appartamento, rifiuti, quali cenere e cicche di sigarette, nonché detersivi corrosivi, quale candeggina.

Secondo la Suprema corte, in particolare, i giudici di merito erano pervenuti alla affermazione di colpevolezza della imputata a seguito di una esaustiva valutazione della piattaforma probatoria, i cui elementi, confermativi della tesi accusatoria, erano stati puntualmente richiamati dall’organo decidente.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Pubblica amministrazione, il nuovo decreto è legge

09/05/2025

Bonus donne dimezzato per assunzioni nei settori con disparità di genere

09/05/2025

Maternità e rientro in azienda: obblighi, diritti e buone pratiche

09/05/2025

CU 2025: regolarizzazione tardiva con ravvedimento operoso

09/05/2025

Nautica da diporto: contributi per motori elettrici. Proroga domande

09/05/2025

Erasmus per giovani imprenditori 2025: al via lo scambio professionale in Europa

09/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy