Confermata la condanna per peculato della presidente

Pubblicato il 10 novembre 2010 La Sesta sezione penale della Cassazione, con la sentenza n. 39347 del 9 novembre 2010, ha confermato la decisione di condanna per peculato comminata dai giudici di merito nei confronti della Presidente di una sezione locale della Croce rossa per aver utilizzato, avendone la disponibilità, alcune vetture di servizio ed essersi appropriata di diversi buoni pasto riservati al personale incaricato del trasporto dei malati.

La donna si era opposta alla decisione sostenendo che, nella specie, difettasse il requisito soggettivo necessario a configurare detto reato in quanto la stessa non era da ritenere una incaricata di pubblico servizio ma una volontaria.

Assunto, questo, non condiviso dalla Corte di legittimità secondo cui, chi opera per la Croce rossa, riveste la qualifica richiamata poiché l'ente anzidetto svolge, comunque, un pubblico servizio.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Anac: piano nazionale anticorruzione consultabile fino al 30 settembre

21/08/2025

Conto Termico 3.0: novità 2025

21/08/2025

Contributo dovuto dai mediatori assicurativi, anno 2025

21/08/2025

Nuovo sportello per il Fondo transizione industriale: al via dal 17 settembre

21/08/2025

Controlli troppo invasivi sul dipendente malato? Licenziamento nullo

21/08/2025

Ritardi nei lavori: somme aggiuntive soggette a IVA

21/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy