Confisca doppia all'imprenditore

Pubblicato il 21 aprile 2009
E' stato confermato dalla Cassazione, con sentenza n. 16725 di ieri, un maxisequestro nei confronti degli amministratori di due finanziarie pugliesi coinvolte in un'indagine di corruzione politica e traffici illeciti. Anche se il denaro bloccato dalle autorità a uno dei due era sufficiente a coprire il profitto del reato di cui erano accusati, tale circostanza non ha reso salvi i conti dell'altro dal sequestro in quanto, come precisato dalla Corte di legittimità, “il prezzo o il profitto del reato non è suscettibile di essere sostituito dal tantundem offerto da un soggetto terzo o da un soggetto coobligato posto che l'indicato carattere sanzionatorio della confisca impedisce che il supposto autore del reato possa in alcun modo avvantaggiarsene o comunque, beneficiare del pretium celeris, approfittando del fatto che altri abbia offerto una somma equivalente”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy