Confisca per equivalente in caso di compensazione inesistente

Pubblicato il 01 dicembre 2010 Con sentenza n. 42462 del 30 novembre 2010, la Cassazione, Terza sezione penale, ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano disposto la confisca per equivalente nei confronti dei beni di una Srl nell'ambito di un procedimento penale instaurato per asserita compensazione di un credito Iva inesistente.

Per la Suprema corte “l'estensione della applicazione della confisca per equivalente a reati, quali quelli tributari, nei quali non sussiste il prezzo del reato, deve essere, pertanto necessariamente intesa quale rinvio alle disposizioni del secondo comma dell'art. 322-ter c.p. con la conseguente confiscabilità per equivalente del vantaggio economico che l'autore ha tratto dal reato tributario”. E detto principio – continua la Corte - si applica anche nel caso sia stato effettuato un condono tombale o delle compensazioni verticali tra le medesime imposte.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy