Consiglio di stato: la tessera del tifoso unita alla carta di credito può costituire concorrenza sleale

Pubblicato il 15 dicembre 2011 Secondo il Consiglio di stato - ordinanza n. 5364 del 7 dicembre 2011 – la prassi adottata da alcuni club sportivi di rilascio della tessera del tifoso unitamente alla sottoscrizione di una carta di credito prepagata potrebbe costituire una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del consumo potendo, in particolare, condizionare, indebitamente, la libertà di scelta del tifoso-utente.

Ed infatti – continua il Collegio amministrativo – poiché solo con l'ottenimento della tessera il tifoso può essere ammesso, nelle giornate di trasferta della propria squadra, nel reparto dello stadio riservato agli ospiti, “appare verosimile che l'acquisizione di tale utilità potrebbe indurlo a compiere un'operazione commerciale (sottoscrizione della carta prepagata) che non avrebbe altrimenti compiuto”.

Con la detta pronuncia, il Consiglio ha accolto, in via cautelare, il ricorso presentato unitamente da Codacons e Federsupporter avverso la decisione con cui, in primo grado, il Tar del Lazio aveva escluso la scorrettezza di tale tipo di sistema. La questione verrà ora ridiscussa nel merito.
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