Contrasto al caporalato, firmato il Protocollo

Pubblicato il 15 luglio 2021

Il 14 luglio 2021, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato il Protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato.

"Il protocollo che si firma oggi - ha detto, tra l'altro, il ministro Orlando nella sua relazione - segna un passo importante nel contrasto a un fenomeno odioso che interessa un segmento strategico della nostra economia".

Il testo è stato sottoscritto, oltre che dal ministro Orlando, dai ministri dell'Interno e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luciana Lamorgese e Stefano Patuanelli, e dal presidente del Consiglio Nazionale dell'Anci (Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia), Enzo Bianco.

Protocollo anti caporalato, le finalità

L’obiettivo principale del Protocollo è promuovere la cooperazione inter-istituzionale, attraverso il diretto coinvolgimento di Prefetture e Comuni, per assicurare l'attuazione delle misure previste dal “Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-22)”, e di quelle individuate sul territorio, nonché di promuovere la realizzazione e la diffusione di progetti provenienti da associazioni di categoria operanti nel settore dell’agricoltura.

Nell’ambito di questo Protocollo il Ministero del Lavoro si impegna, in particolare, a supportare le amministrazioni comunali nell’attuazione del Piano Triennale a livello locale, anche attraverso una mappatura puntuale (condotta insieme ad ANCI, con il sostegno del Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie) di tutto il territorio nazionale per l'individuazione delle aree esposte a maggiore rischio, verso le quali indirizzare prioritariamente le azioni in materia di soluzioni alloggiative dignitose. Queste potranno beneficiare del finanziamento inserito nel PNRR pari a 200 milioni di euro.

Si impegna, inoltre, a sostenere, con risorse del FAMI, del Fondo Sociale Europeo, del Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie e di altri Fondi di provenienza comunitaria che dovessero rendersi disponibili, interventi sull'intero territorio nazionale volti a:

Misure anti caporalato, tutela della dignità del lavoro

Le misure attuate valorizzano maggiormente le capacità propositive e operative delle organizzazioni che operano nel settore agricolo a tutela della dignità del lavoro e per l’affermazione di valori di legalità e trasparenza anche ai fini della prevenzione e contrasto delle infiltrazioni criminali.

Saranno introdotte, inoltre, misure premiali a favore delle aziende che aderiscono alla rete del lavoro agricolo di qualità.

Dunque, il Protocollo assume una valenza che va ben oltre ciò che è il suo contenuto. Infatti, istituzionalizza una sinergia tra istituzioni e società che diventa indispensabile per far bene, ma soprattutto per sensibilizzare e favorire un’attenzione sul tema che non si limiti solo all’agricoltura.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Riscossione contributi Cassa Forense: le Sezioni Unite sulle riforme 2012-2014

12/12/2025

Dogane, adeguamento tracciati delle dichiarazioni di importazione

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Milleproroghe 2026: più tempo per gli incentivi del decreto Coesione

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy