Contratto a chiamata in azienda

Pubblicato il 11 aprile 2008 Durante il convegno del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro e della Fondazione studi il ministro del Lavoro, Damiano, interviene sull’abrogazione del contratto a chiamata del Dl 276/03 disposta dalla legge 247/07. In merito, il ministro ha chiarito che è sufficiente un accordo aziendale per stipulare di nuovo i contratti a chiamata utili nel contrasto al lavoro nero. L’abrogazione della tipologia di contratto citata ha suscitato le proteste degli operatori del mercato del lavoro che hanno prodotto la “sopravvivenza”, con la riforma del lavoro, per le prestazioni di carattere discontinuo nel turismo e nello spettacolo. Dunque, i contratti a chiamata possono essere previsti non solo nei contratti collettivi ma anche negli accordi collettivi aziendali se stipulati da sindacati rappresentativi a livello nazionale.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy