Contributo a fondo perduto: modulo di domanda e importi

Pubblicato il 11 giugno 2020

Pubblicato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. prot. 0230439/2020, che definisce le modalità operative e i termini entro cui è possibile richiedere il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del Decreto Rilancio, a favore degli operatori economici danneggiati dalla crisi sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus.

Può accedere alla misura una vasta platea di beneficiari, senza alcun obbligo di restituzione.

In particolare, il contributo spetta ai titolari di partita Iva, che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario: il bonus è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza epidemiologica.

Dl Rilancio, contributi a fondo perduto: requisiti

Per identificare con precisione gli operatori economici beneficiari del contributo, il Dl n. 34/2020 ha stabilito alcuni specifici requisiti, quali:

Dl Rilancio, contributo a fondo perduto: entità

Il suddetto contributo è riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Per calcolare esattamente l’ammontare del contributo è necessario applicare una diversa percentuale alla differenza tra l’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’analogo importo del mese di aprile 2019.

Le percentuali previste sono le seguenti:

Per chi ha iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi, sempre che sia rispettato il presupposto del limite di ricavi o compensi di 5 milioni.

Dl Rilancio, contributo a fondo perduto: modalità e termini di presentazione dell’istanza

I contribuenti interessati possono richiedere il contributo a fondo perduto mediante la presentazione di una specifica istanza.

L’istanza deve contenere il codice fiscale del soggetto che richiede il contributo (e del suo rappresentante legale, nel caso di soggetto diverso da persona fisica ovvero nel caso di minore/interdetto) e l’Iban del conto corrente su cui accreditare la somma.

Il provvedimento delle Entrate del 10 giugno 2020 approva anche il modello per l’istanza e le relative istruzioni di compilazione.

Il modello è particolarmente snello, così da velocizzare e semplificare la compilazione: i dati richiesti sono quelli necessari a determinare la spettanza e l’ammontare del contributo, cioè l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei mesi di aprile 2019 e aprile 2020.

Solo nel caso di contributo superiore a 150mila euro, il contribuente è tenuto a compilare e sottoscrivere anche il quadro A del modello, relativo alla regolarità antimafia.

Per predisporre e inviare l’istanza ci si potrà avvalere degli intermediari già delegati al Cassetto fiscale oppure al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche” del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Si potranno adottare esclusivamente modalità telematiche, quali:

La trasmissione dell’Istanza può essere effettuata a partire dal giorno 15 giugno 2020 e non oltre il giorno 13 agosto 2020.

Nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, le istanze possono essere trasmesse a partire dal 25 giugno e non oltre il 24 agosto.

L’Agenzia delle Entrate, contestualmente alla pubblicazione del provvedimento direttoriale, ha anche messo a disposizione, nell’area del sito web che ospita le guide fiscali “L’Agenzia Informa”, la guida “Contributo a fondo perduto”, con tutte le indicazioni utili per ottenere il bonus previsto a favore di imprese e partite Iva.

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