Cooperative compliance Ok interpello abbreviato

Pubblicato il 28 giugno 2016

E' stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 148 del 27 giugno 2016 il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 15 giugno 2016, che dà attuazione alla nuova tipologia di interpello preventivo che il Dlgs n. 128/2015 ha messo a disposizione dei gruppi multinazionali che accedono al regime di cooperative compliance.

Si tratta di una procedura abbreviata di interpello preventivo con la quale i contribuenti di grandi dimensioni, che aderiscono al regime di adempimento collaborativo, possono instaurare un confronto costante con il Fisco per prevenire e risolvere eventuali controversie fiscali.

Soggetti interessati

Hanno facoltà di accedere alla procedura abbreviata di interpello le aziende con fatturato superiore ai 10 miliardi di euro, quelle che avevano aderito al progetto pilota del 2013 e, in seguito, anche quelle imprese che si conformeranno agli esiti degli interpelli sui nuovi investimenti e decideranno di dare attuazione alla risposta dell'Agenzia delle Entrate.

Presentazione istanza interpello abbreviato

Le prime istanze potranno essere presentate a partire dal 90° giorno successivo alla comunicazione di ammissione al regime.

Il Fisco fornirà le risposte entro 45 giorni dalla data di presentazione, in caso di mancato riscontro si applica il silenzio-assenso e la soluzione prospettata dal contribuente diventa quella valida.

Nel caso in cui la risposta arrivi dopo il 45° giorno, l'eventuale difformità tra il comportamento tenuto nel frattempo dall'impresa e il parere delle Entrate comporterà il recupero di imposte e interessi, ma senza applicazione di sanzioni.

La presentazione dell'istanza di interpello - specifica il DM 15 giugno 2016 -  deve avvenire prima della scadenza dei termini di legge per la presentazione della dichiarazione o per l'assolvimento degli altri obblighi tributari.

L'istanza di interpello, redatta in carta semplice, è sottoscritta e presentata all'ufficio competente, mediante consegna a mano, tramite raccomandata a/r o per via telematica tramite PEC.

Con un successivo provvedimento dell'Agenzia delle Entrate verrà individuato l'ufficio competente alla trattazione delle istanze abbreviate.

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