Coronavirus. Indennità autonomi e partite IVA con PIN semplificato

Pubblicato il 30 marzo 2020

L’Inps provvede a semplificare l'ottenimento del Pin per l’accesso alle misure, ex decreto Cura Italia (600 euro per il mese di marzo 2020), a sostegno di lavoratori autonomi, professionisti e imprese individuali nell'emergenza Coronavirus.

La modalità semplificata consente ai cittadini di compilare e inviare le specifiche domande di servizio previo inserimento della sola prima parte del Pin, ricevuto via sms o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.

Con messaggio n. 1381 del 26 marzo 2020 vengono semplificati: l’accesso ai servizi web e la procedura per l’attribuzione dei Pin. A breve sarà disponibile una nuova procedura di rilascio diretto del Pin dispositivo tramite riconoscimento a distanza.

L’accesso ai servizi sul portale istituzionale è consentito in modalità semplificata con esclusivo riferimento alle seguenti domande di prestazione per emergenza Coronavirus di cui al D.L. n. 18/2020:

  1. indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
  2. indennità lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO;
  3. indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
  4. indennità lavoratori del settore agricolo;
  5. indennità lavoratori dello spettacolo;
  6. bonus per i servizi di baby-sitting.

L’invio delle domande per le nuove prestazioni, accessibili esclusivamente in modalità telematica, può essere effettuato da chi è in possesso di una delle seguenti credenziali:

La richiesta del Pin può essere effettuata attraverso i seguenti canali:

  1. sito istituzionale, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;
  2. Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).

Coronavirus. Indennità con invio semplificato

Come detto, la modalità semplificata consente ai cittadini, tra cui professionisti e lavoratori autonomi, di compilare e inviare le specifiche domande di servizio, previo inserimento della sola prima parte del Pin, ricevuto via sms o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.

Una volta ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda on line per le sole prestazioni sopra individuate.

Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, è invitato a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.

Coronavirus. Il bonus per i servizi di baby-sitting

Con riferimento alla sola prestazione “bonus per i servizi di baby-sitting”, nell’ipotesi che la domanda sia stata inoltrata con il PIN semplificato, il cittadino dovrà venire in possesso anche della seconda parte del PIN, al fine della necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e dell’appropriazione telematica del bonus (cfr. paragrafo n. 5, circolare n. 44 del 24 marzo 2020).

Coronavirus. Presto nuova procedura “a distanza” per il Pin

L’Istituto è prossimo al rilascio di una nuova procedura di emissione del Pin con il riconoscimento a distanza, gestita dal Contact Center.

Consentirà ai cittadini di ottenere, in un unico processo da remoto, un nuovo Pin con funzioni dispositive, senza attendere gli ulteriori 8 caratteri del Pin che ordinariamente venivano spediti tramite il servizio postale.

Con successivo messaggio saranno forniti maggiori dettagli operativi e la data di avvio del servizio.

Per eventuali chiarimenti sulle modalità di richiesta e gestione del proprio Pin, si invita a fare riferimento alla guida accessibile dalla home page del portale con i percorso: “Assistenza” (in alto a sinistra)> “Ottenere e gestire il PIN” (menù di sinistra).

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