Coronavirus. OCF: sospensione termini, ambienti garantiti, differimento udienze

Pubblicato il 28 febbraio 2020

Disagi nei tribunali e rilevanti danni all’economia: le sollecitazioni dell’Organismo Congressuale Forense al Guardasigilli e al Governo.

OCF: Sospendere i termini di pagamento per tutti gli operatori coinvolti

L’emergenza sanitaria da COVID-19 sta creando danni rilevantissimi a tutta l’economia italiana in genere, soprattutto alle imprese operanti nel settore del turismo e dei servizi dell’intero territorio nazionale.

E’ per questo motivo che l’Organismo Congressuale Forense ha invitato il Governo – con nota del proprio Ufficio di coordinamento datata 27 febbraio 2020 – a valutare di applicare la sospensione dei termini per i pagamenti dei tributi o degli altri incombenti fiscali (rottamazione compresa), con riferimento a tutti gli operatori economici italiani dei settori coinvolti dall’emergenza, a prescindere dalla loro collocazione nelle zone rosse.

L’OCF propone di disporre, quantomeno, la possibilità di avvalersi di un congruo termine di tolleranza, in modo tale da permettere alle imprese di evitare aggravi in termini di sanzioni o di maturazione di decadenze.

L’invito dell’Organismo di rappresentanza politica dell’Avvocatura è stato rivolto all’Esecutivo in considerazione del recente provvedimento ministeriale assunto il 24 febbraio 2020, con il quale è stata disposta, per le persone fisiche e le imprese che risiedono o hanno sede nelle cosiddette “zone rosse” coinvolte dal contagio, la sospensione dei termini per il pagamento dei tributi fino al 31 marzo 2020.

OCF: provvedimenti omogenei in relazione ai vari gradi di allerta

Nei giorni scorsi, l’OCF, a mezzo del coordinatore, Giovanni Malinconico, ha reso noto di aver illustrato alcune considerazioni al Guardasigilli, Alfonso Bonafede, sul fronte dell’emergenza sanitaria.

Questo, in occasione del tavolo tecnico tenuto il 26 febbraio, convocato in materia di riforma del processo penale.

In particolare, è stata sottolineata l’opportunità di fronteggiare l’impatto dell’epidemia in modo omogeneo in tutti gli uffici giudiziari, in relazione ai vari livelli di allerta, in modo tale da garantire adeguati livelli di tutela in tutti gli ambienti, non solo negli spazi dedicati alle udienze.

Nell’esporre le varie sollecitazioni giunte all’Organismo da parte delle diverse realtà territoriali, Malinconico ha fatto presente che sono numerosissimi i provvedimenti e le prassi assunti, in modo disorganico e disomogeneo, nei vari uffici giudiziari, spesso con grave penalizzazione di avvocati e parti private.

Tra i suggerimenti dell’OFC anche l’opportunità di un differimento programmato delle udienze e la sospensione dei termini processuali e sostanziali.

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