Con nota del 16 maggio 2018, l’Associazione nazionale forense ha informato dell’impugnazione, ad opera del Sindacato Avvocati di Bari (aderente all’ANF), davanti al Tar Lazio, del decreto del Ministero della Giustizia n. 17/2018 sui corsi obbligatori ai fini della pratica forense.
L’iniziativa – si legge nel comunicato - segue altro ricorso già intrapreso contro il regolamento sulle scuola per accedere al titolo di avvocato cassazionista.
Per il segretario dell’Associazione, Luigi Pansini, si tratterebbe “di un regolamento passato inosservato, che si rivela, tuttavia, molto delicato perché introduce l’idea del numero chiuso per l’accesso alla professione, non prevista dalla legge professionale forense del 2012”.
Il provvedimento porterebbe, ossia, alla consegna, agli ordini circondariali, di un’assoluta discrezionalità sul riconoscimento dei soggetti terzi che possono organizzare attività formative e si limita la libertà di formazione dei tirocinanti.
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