Così il “terzo” dichiarante

Pubblicato il 01 settembre 2008 La Cassazione, con la sentenza n. 21210/08 del 6 agosto 2008 della sezione tributaria, ha annullato una decisione della Commissione tributaria della Regione Campania che per l’asserita inutilizzabilità delle dichiarazioni di terzi aveva accolto il ricorso di un contribuente contro un avviso di rettifica Iva. I giudici della Suprema corte spiegano, nella sentenza, che anche se le dichiarazioni di terzi inserite dai verificatori nei Pvc non hanno natura di prova testimoniale “possono essere utilizzate quando abbiano trovato ulteriore riscontro nelle risultanze dell’accesso diretto dei verbalizzanti e non siano specificamente smentite dalla controparte”. Tale utilizzo non viola il principio della “parità delle armi” del giusto processo (articolo 111 della Costituzione), poiché anche il contribuente può produrre documenti contenenti dichiarazioni rese da terzi con il medesimo valore probatorio in sede extraprocessuale.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Consulenti del lavoro: in scadenza la seconda rata contributiva all'ENPACL

20/06/2025

Controllo digitale sul lavoro: rischi e sfide del monitoraggio

20/06/2025

Bando Isi 2024: concluso click day del 19 giugno

20/06/2025

Tessere di identificazione dei lavoratori per rafforzare la sicurezza sul lavoro

20/06/2025

Bonus edilizi, la prima casa è agevolata

20/06/2025

Revoca delle dimissioni: iter, tempistiche e obblighi

20/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy