Cosa può fare il lavoratore che non riceve la retribuzione

Pubblicato il 16 aprile 2015 Fra le opzioni a disposizione del lavoratore in presenza di inadempimento datoriale relativo alla remunerazione della retribuzione dovuta ci sono:

- le dimissioni per giusta causa;

- la possibilità di segnalarlo alla DTL per una conciliazione monocratica e/o per ottenere l’emanazione di una diffida accertativa;

- la messa in mora del datore di lavoro;

- l’avvio di una causa ordinaria.

Se il lavoratore ha la certificazione scritta del credito, si può procedere con un decreto ingiuntivo e, qualora il datore di lavoro non ottemperi al pagamento della retribuzione dovuta neanche a seguito dell’esito di una causa o di un decreto ingiuntivo, il lavoratore può procedere con:

- l’esecuzione forzata;

- la dichiarazione di fallimento.

Ad ogni modo, in caso di dichiarazione di fallimento, anche se il lavoratore dipendente è un creditore privilegiato, qualora l’attivo del fallimento non sia sufficiente a soddisfare le somme spettanti al prestatore di lavoro che si sia insinuato nel passivo, il Fondo di garanzia dell’INPS può liquidare gli ultimi tre mesi di retribuzione ed il TFR maturato.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

INPS: nasce DOT, assistente virtuale basato su IA

16/06/2025

Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo: cosa cambia dal 2025

16/06/2025

Reati tributari: tenuità del fatto se il debito fiscale è quasi estinto

16/06/2025

Ferie 2023 non godute: adempimenti e scadenze

16/06/2025

Fermo pesca 2024: c'è tempo fino al 4 luglio

16/06/2025

Cassazione: responsabilità 231 anche per le srl unipersonali

16/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy